La forma univerbata di buongiorno

La parola buongiorno

Le due forme sono corrette, si può scrivere sia buon giorno che buongiorno, però questa è una regola generale. Le due grafie non possono essere usate in modo indifferente, ci sono delle situazioni in cui si deve scrivere buongiorno e altre in cui è necessaria la forma staccata. Quando buongiorno ha funzione di sostantivo occorre usare la parola unita.

Per esempio

Ho dato il buongiorno alla nonna.

Invece, in quelle frasi in cui, questa forma grammaticale ha funzione di aggettivo che accompagna un complemento, le due forme possono essere usate indifferentemente.

Esempio le due frasi

Buon giorno come stai?

Sono entrambe corrette

Buongiorno come stai?

È preferibile però usare la forma univerbata che è valida in ogni caso. Inoltre questa forma risulta più elegante di quella staccata.

Il discorso fatto per buongiorno è applicabile anche alle parole buonanotte e buonasera, che se usati, come sostantivi necessitano della forma univerbata.

Esempio

Ho dato la buonanotte alla nonna.

Invece nel caso di frasi come.

Buona notte, nonna.

Oppure

Buonanotte, nonna.

Sono entrambe corrette perché il sintagma non è sostantivo.

Sono però sbagliate le forme.

Non mi hai dato il buon giorno.

Oppure

Questa mattina, l’insegnante ci ha dato il buon giorno.

Quindi in questi casi usare sempre la forma univerbata.

Le forme grammaticali o espressioni come “buona giornata o buona serata” vanno scritte in forma separata, cioè sempre come due termini divisi.

Fonte: grammatica italiana treccani.

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