Regole generali da seguire con alcuni tipi di espressioni numeriche

Regole da applicare con le espressioni

Come docente di sostegno capita spesso di dover risolvere delle espressioni, numeriche o algebriche. Per forza di cose si è costretti a memorizzare certe regole, diventando un po alunno ed un po docente. Negli anni si fa un certo lavoro che poi col tempo e in diverse situazioni torna poi utile. Di queste nozioni alcune restano impresse perché si passa molto tempo a memorizzarle, mentre altre invece vengono dimenticate come le nozioni con sulle radici quadrate che vengono perse perché sono state trattate poco.

Quando si ha a che fare con le espressioni la prima regola da seguire e risolvere prima le operazioni fra le parentesi tonde, poi quelle comprese nelle parentesi quadre ed infine quelle nelle parentesi graffe. Questa regola vale solo quando l’espressione ha parentesi.

Per le espressioni numeriche si parte prima dalla risoluzione delle potenze se ci sono, poi si risolvono nell’ordine divisioni, moltiplicazioni ed in fine le somme o differenze che possono anche essere svolte insieme. Se in un'espressione sono presenti radici bisognerà risolvere prima queste operazioni e poi tutte le altre indicate.

Quando in un'espressione sono presenti numeri negativi o reali, si deve seguire solo per il prodotto, la regola delle moltiplicazione dei segni, ossia.

Più per più uguale più.

Meno per meno uguale più.

Più per meno uguale meno.

Meno per più uguale meno.

Per le somme e differenze invece il segno, di queste dipendere sempre dal segno del numero più grande.

Se le due cifre sono concordi cioè di segno uguale, un più o un meno, si sommeranno, se invece sono di segno opposto si sottrarranno.

Per le potenze vale la regola, che si possono solo moltiplicare e dividere, se le basi sono uguali. In questo caso se siamo di fronte ad una divisione tra potenze gli esponenti si sottrarranno. Se invece siamo di fronte ad un prodotto gli esponenti si sommano.